Tratto da "www.Ilpunto.it"
Napoli…è ‘na parola, ovvero le mille facce di una delle città più contraddittorie, più assurde, più umane e più “italiane” al mondo. Miguel De Cervantes disse che era la città più diabolica d’Europa, la più viziosa. Un percorso ideale attraverso le parole, utilizzate da chi più degli altri è stato in grado di sintetizzare gli stati d’animo, le emozioni, le paure e i bisogni della gente, comune e non, che ha popolato quella terra. Lo spettacolo trascinerà lo spettatore in diverse atmosfere facendolo passare da aree di nostalgia e di romanticismo ad altre più divertenti, buffe ed addirittura “infernali”, il tutto condito con un gioco di verità finzione di cui solo il teatro è capace. La Napoli di Eduardo De Filippo, e quella di Raffaele Viviani. Pensando a questa città immediatamente vengono in mente le esilaranti macchiette di Totò, ma anche le drammatiche opere di Annibale Ruccello, i libri di Erri De Luca. Con il cuore e l’anima rivolte a questi grandissimi esponenti di quella città bellissima e difficile, Marco Simeoli racconta a il Punto il suo percorso, questa sua immaginifica opera musicale...."
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